La fotografia non è mai un'esperienza ne solo teorica ne solo casuale. La fotografia è uno strumento, un linguaggio che tende a mettere in relazione emotività, intuizione, flussi energetici, presenze, narrazioni che si raccolgono e si esprimono nel singolo momento in cui si decide di catturare, attraverso l'otturatore dell'apparecchio fotografico, un attimo. La durata di questo attimo, gli elementi che graficamente vanno a riempire il fotogramma, la gerarchia di forme e volume che costruiscono il risultato visivo, hanno bisogno sia del fattore intimo ed emotivo, sia di quello istintivo e di un processo intellettuale specifico che lo nutre.

​

L' Atelier fotografico esperienziale tra natura e coreografia fa leva su vari elementi e sull’armonia che si costruisce tra di loro:

1 - rapporto fra l’uomo e la natura

2 – progettualità coreografica che nasce, sperimenta e si struttura attraverso l’interazione con uno spazio naturale: il bosco, l’acqua, elementi che stimolano la narrazione e la consapevolezza.

3 – l’interazione tra fotografia, natura e coreografia come momento di flusso dialogante ma anche introspettivo, emotivo, evocativo.